nasce a roma nel 1964, architetto per passione e non per tradizione familiare, spazia da solo e in gruppo con i colleghi in tutti i rami nella professione, specializzandosi nelle nuove costruzioni, residenziali e non, e nelle ristrutturazioni di alto livello.
perfezionista e sperimentatore, affronta le nuove sfide progettuali prima con simulazioni cad e animazioni, e poi con la presenza costante in cantiere che gli consente di mantenere quella cura del dettaglio tipica delle sue realizzazioni. alcune sue opere sono in corso di pubblicazione su varie riviste di architettura e di arredamento
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La casa è stata completamente modificata negli spazi funzionali, trasformando quella che era solo una catena di stanze casuale senza identità in un contenitore moderno, disponibile ad accogliere le opere d’arte che i proprietari acquistano e cambiano di frequente.
Al centro del soggiorno il monolite astratto con finiture in resina rossa e oro, integra la volontà del proprietario di ritrovare il camino come fulcro della zona conversazione, ricordo della casa dove è cresciuto; e contemporaneamente contiene il televisore al plasma, moderno focolare domestico, integrando anche tutta la tecnologia di sorround, home automation e multiroom che sostiene la casa dal punto di vista domotico.
L’adozione del riscaldamento a pavimento ha liberato gli spazi ad una progettazione che si è potuta rapportare all’esterno, con le grandi vetrate di soggiorno e cucina che aprono sulla vallata dell’area di via Cortina d’Ampezzo; facendo del grande terrazzo un prolungamento vivo e vitale dell’area giorno. Da segnalare nella zona notte il bagno in resina oro già pubblicato da molte riviste di settore.
L’area dismessa degli stabilimenti ex Onix sul tratto della Roma-Firenze di Capena, nelle immediate vicinanze di Roma, è stata l’occasione, per il gruppo imprenditoriale che ha commissionato il progetto, di verificare la possibilità di realizzare un Retail Park che si ponesse come fulcro delle attività commerciali in via di forte espansione nell’area.
Il progetto prevede il riuso dei capannoni come grandi spazi a disposizione dei primari marchi interessati all’operazione; concependo una piastra multifunzionale adattabile alle esigenze di ogni singolo marchio, pur mantenendo un disegno unitario.
Il percorso coperto e la griglia superiore in lamiera di acciaio, garantiscono i collegamenti e la riconoscibilità della nuova area commerciale.
Il progetto ha come fulcro la zona ingresso, caratterizzata dalla libreria circolare con finitura in resina, nata intorno alla collezione di macchine fotografiche antiche e al vecchio grammofono della bisnonna.
Per esso, oltre all’ingresso, si accede in tutti gli altri spazi della casa, sviluppata sul concept del contenitore neutro bianco, in modo da far risaltare gli arredi e le opere d’arte che i proprietari collezionano nei loro viaggi.
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Il progetto prevede la modifica del centro sportivo attuale, sostituendo l’area dei campi da tennis con una piscina coperta, e riorganizzando i corpi edilizi già presenti in una ristrutturazione che prevede in posizione centrale la zona reception e bar/ristorante, e dalla parte opposta alla piscina la zona per le palestre e fitness.
L’intero complesso è concepito per funzionare durante l’anno accademico (da settembre a giugno) come polo sportivo, mentre nei mesi estivi si trasforma in un vero e proprio stabilimento balneare all’interno della città; vero e proprio luogo di ritrovo di giorno e di sera.
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L’esigenza di demolire e ricostruire la struttura fatiscente e di scarsa qualità architettonica dell’ex Standa di piazza S Giovanni di Dio, ha dato corpo al preliminare di questo progetto.
oltre a voler conciliare le destinazioni d’uso residenziale e commerciale richieste dalla committenza, attraverso la forma inconsueta del corpo scala rivestito in lamiera microforata,poneva l’accento sulla modernità dell’intervento; nuovo punto di fermo immagine su uno slargo anonimo e irrisolto.
Le facciate sono inclinate verso l’esterno, slanciate verso l’alto, la funzione panoramica della nuova destinazione residenziale è accentuata dai parapetti in lamiera microforata quasi trasparenti.
Varie erano le sfide insite nell’area di S. Maria di Loreto, a Castelverde di Lunghezza, a Roma; innanzitutto la vecchia chiesetta degli anni ’50 che si è deciso, in accordo col Vicariato di Roma, di mantenere e riutilizzare come cappella feriale per le messe della settimana lavorativa; e poi i vecchi edifici delle opere parrocchiali e la residenza del parroco che andavano riqualificati e resi coerenti con il nuovo complesso parrocchiale previsto.
La nuova chiesa, è leggermente ruotata verso la chiesetta originaria cercando un abbraccio più che un dialogo di forme, il grande arco della facciata, ispirato alla figura di Maria, alba di speranza, funge da appoggio per la trave a occhio su cui si innestano due ordino di arcate ovali su due livelli diversi; ne risulta una forma coerente e una luce mistica, che favorisce il raccoglimento.
Completano l’opera, le attrezzature sportive e le aule di catechismo, centro anziani e scout, a servizio della comunità.
La casa privata a Talenti, si ispira alle hall degli alberghi anni 50-60.
l’intonaco rigato fa da collegamento tra le varie parti della zona giorno.
Le luci a terra e la vela orizzontale nel controsoffitto aggiungono un tocco astratto e moderno, in linea con l’arredo.
La progettazione della casa, nel quartiere delle Vittorie, risente della grande quantità di libri posseduta dai proprietari, che originariamente divisi in due abitazioni diverse, andavano riuniti e ordinati per una facile consultazione.
L’alto soffitto tipico della zona, ha suggerito l’idea del movimento, come pagine di un libro aperto, e caratterizzano il soggiorno pranzo, area di ricevimento della casa.
Tutti i pavimenti sono in resina che, senza interruzioni, lega tutti gli ambienti in un percorso materico mai banale. La collezione di quadri, che trovano posto alla fine degli assi visuali principali completa il risultato in una armonia di contrasti.
via Baldo degli Ubaldi 226,
00167 Roma
T+ 06 45 43 49 05
F+ 06 45 43 49 05